Brano: [...]lle pubblicazioni clandestine fu ancora più elevato, in quanto il popolo italiano partecipò in massa alla lotta di liberazione e le iniziative poterono moltiplicarsi per germinazione dal basso, tanto nelle fabbriche quanto nelle formazioni partigiane. Queste ultime ebbero anche la possibilità, in molti casi, d’impiantare piccole tipografie clandestine, difficilmente scopribili dal nemico e non soltanto nelle « zone libere ».
Istruzioni per un giornale di Brigata
Il 18.8.1944 l'Ufficio Commissariato del C.U.M.E.R. (v.) trasmetteva ai commissari politici di brigata delle formazioni partigiane deirEmiliaRomagna le seguenti istruzioni: « Direttive per il Giornale di Brigata: Il giornalino di Brigata, che si può riprodurre con macchina da scrivere, con ciclostile o stampare or da una tipografia or da un’altra, è un mezzo importantissimo che fa giungere la parola dei Comandanti e dei Commissari politici in ogni nucleo, in ogni squadra, fino allo sbandato anche, e può influenzare anche la popolazione se redatto e diffuso convenientemente. Non va trascurato il fatto che il giornale costituirà un prezioso materiale documentario. Abbiamo richiamato molte volte l’attenzione dei Comandi sulle necessità di popolarizzare gli atti di eroismo, i sacrifici dei partigiani e d[...]
[...] la parola dei Comandanti e dei Commissari politici in ogni nucleo, in ogni squadra, fino allo sbandato anche, e può influenzare anche la popolazione se redatto e diffuso convenientemente. Non va trascurato il fatto che il giornale costituirà un prezioso materiale documentario. Abbiamo richiamato molte volte l’attenzione dei Comandi sulle necessità di popolarizzare gli atti di eroismo, i sacrifici dei partigiani e dei gappisti.
Ogni numero di giornale di Brigata dev’essere inviato a questo Comando perlomeno in 5 copie. Si nota la tendenza a fare posto nei giornali di Brigata ad articoli che trat
tano della situazione generale. È bene invece che la parte maggiore sia riservata alle notizie di carattere interno, agli articoli che trattano della vita della Brigata. Tutti gli ordini del giorno e le citazioni speciali per atti di valore devono essere riportati per intero. Largo posto dev’essere lasciato alle corrispondenze dei patrioti, li Bollettino delle operazioni della Brigata può esservi riportato per intero, avendo cura di epurarlo delle indicazi[...]
[...] a quelle che hanno inflitto al nemico le maggiori perdite. Vanno ricordati e stigmatizzati gli atti di crudeltà dei tedeschi e dei fascisti. In genere gli articoli devono tendere all'agitazione e cioè all'esaltazione del sacrificio e della lotta dei patrioti, alla propaganda dei fini che informano la politica dei C.L.N. e del Governo Nazionale, del cui esercito fa parte il Corpo dei Volontari della Libertà. Le direttive politiche illustrate dal giornale di Brigata devono essere quelle approvate dal C.L.N. nazionale e dai C.L.N. provinciali ».
Il 13.9.1944 il Comando generale del Corpo volontari della libertà (v.) indirizzò ai Comandi di tutte le formazioni dipendenti una direttiva in cui, dopo aver sottolineato come la pubblicazione dei giornali delle unità fosse uno dei mezzi più efficaci « per una sistematica opera di propaganda e di educazione che i Comandanti e soprattutto i Commissari politici » dovevano attentamente curare, dette indicazioni e fece vari rilievi. In generale il Comando del C.V.L. osservava come i giornali di unità fossero « anc[...]